Dare Beppe Fenoglio ai giovani

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“Così arriviamo alla scuola e ci fermiamo alla finestra a guardar dentro. C’è una ventina di selvaggi scolari e la maestrina, così brutta che anche i partigiani la lasciano in pace. Adesso i maschi ci han visti oltre il vetro e guardan tutti dalla nostra parte e ci additano alle femmine nei primi banchi. Sentiamo la maestrina alzar la voce, poi la vediamo farsi alla porta a pregare il reverendo e il partigiano di allontanarsi o non riesce a far lezione” (dagli Appunti Partigiani di Fenoglio).

 

Dare Beppe Fenoglio ai giovani:i vitali e solenni attributi della libertà

a cura di Ivano

A tutti quelli che come me, insegnante maschio, hanno la responsabilità (passione, desiderio!) di offrire una formazione culturale ed umana a una classe di giovani maschi delle scuole superiori, consiglio la lettura della narrativa del 900 nell’opera di Beppe Fenoglio: antidoto assicurato alla noia del cellulare, alla fatica dell’alzarsi dal letto alla mattina (piuttosto insolita in ragazzi di questa età) e all’inquietante divertimento dei video su Youtube o della cannabis. Già riproposto nella cura magistrale di Dante Isella nella Biblioteca della Pleiade/Einaudi, e da pochi giorni disponibile in parte nel catalogo Einaudi Scuola 2008-2009 http://www.einaudiscuola.it/ ad un prezzo accessibile, il capolavoro dello scrittore piemontese si offre a piene mani per travolgere l’immaginario, la sensibilità e la coscienza dei nostri studenti: anche loro, come i selvaggi scolari de Gli appunti partigiani di Fenoglio, lo metteranno via quel cellulare, almeno per il tempo necessario allo scorrere sulla carta delle vicende di Johnny, di Milton, di Ettore, di Raoul, di Jack, del Gilera, morti magari a quindici anni (e non solo sulla carta) per un sogno vero e reale: fare del proprio essere uomini un dono per gli altri.

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“L’acciaio delle armi gli ustionava le mani, il vento lo spingeva da dietro con una mano intermittente, sprezzante e defenestrante, i piedi danzavano perigliosamente sul ghiaccio affilato. Ma egli amò tutto quello, notte e vento, buio e ghiaccio, e la lontananza e la meschinità della sua destinazione, perché tutti erano i vitali e solenni attributi della libertà”. In poche righe questo è il condensato della “nuova Iliade” del nostro schivo gentleman writer-amateur-like come l’hanno definita i critici, dell’epica tragica classica trapiantata nella guerra della Resistenza per dare voce e memoria alla vita di giovani che, avvolti nella natura primigenia delle Langhe, si sono donati fino in fondo per dare il futuro ai giovani che oggi noi abbiamo di fronte nelle classi: “E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno”.

 

 

 

 

 

 

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Con il romanzo del Partigiano Johnny e di Una questione privata in cui Johnny/Milton/Fenoglio raccontano le esperienze più terribili della guerra e dell’amore, odissee personali sulla spinta del desiderio di vivere e di sapere, e con la raccolta di racconti brevi di Un giorno di fuoco, su cui vale davvero la pena avviare un lavoro didattico di lettura e scrittura in un genere che Fenoglio studiò sui testi di Poe, Maupassant, Cechov e Conrad, possono quindi arrivare finalmente sui banchi dei giovani maschi italiani i resoconti a maggior tasso di letterarietà, e quindi di forza conoscitiva ed etica, di uno dei momenti più significativi del secolo scorso.

 

 

(Beppe Fenoglio e la natura primigenia delle Langhe)

 

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Momenti duri, ma vivi, di solidarietà e amicizia maschile, di confronto dignitoso con i bisogni più elementari e di confronto virile con i sentimenti più umani, come la paura o la morte. Un incontro irrinunciabile nelle nostre scuole da realizzare con nel cuore le parole lasciate da Dante Isella su questi capolavori: “Se sarà servito ad attirare a Fenoglio nuovi lettori, come ci auguriamo, specie tra i giovani non insensibili ai valori dell’alta letteratura, il nostro lavoro avrà avuto la sua migliore ricompensa”.

Per approfondire:

Centro Studi Beppe Fenoglio
http://www.centrostudibeppefenoglio.it/BeppeFenoglio/index_beppefenoglio.php

Il Partigiano Johnny in film, regia di Guido Chiesa
http://www.internetbookshop.it/dvd/8017229495069/guido-chiesa/partigiano-johnny.html

Sullo stile: Beppe Fenoglio e il racconto breve di Luca Bufano (Longo Ed.)
http://www.internetbookshop.it/code/9788880631989/bufano-luca/beppe-fenoglio-racconto.html

Beppe Fenoglio. Scrittura e Resistenza: gli Atti del Convegno, Roma, 2003
http://www.internetbookshop.it/code/9788886095594//beppe-fenoglio-scrittura.html