Il Padre Nostro? L’esternazione di un maschilista

Rosso Malpelo ritiene attribuibile ad una crisi di nervi maschilista l’affermazione che Dio è Padre, e non è madre (Avvenire 3 agosto: “Linguacce”).

Tuttavia la propensione a riscontrare patologie nella attitudine a recitare il Padre nostro e a credere nelle parole di Cristo circa la paternità di Dio, richiama diagnosi similari in voga oltrecortina ai bei tempi del “paradiso dei lavoratori”. Il tema sembra oggi si presti, e non solo fra i nostalgici, a suggerire una riconsiderazione positiva di questo approccio di tipo psichiatrico, finalizzato però al raggiungimento del nuovo paradiso: il “paradiso delle donne”. Niente di nuovo certamente: Cristo finì in Croce e giudicato folle perché diceva che Dio era Suo Padre.
Certo, Rosso Malpelo non è il solo ad esprimere valutazioni che fanno pensare che si considerino le parole di Cristo in riferimento all’identità di Dio, un retaggio maschilista di cui Cristo stesso non è riuscito a liberarsi. E magari il sesso maschile di Cristo una imperdonabile concessione che l’Onnipotente ha fatto al maschilismo dei tempi. Simmetrico il Padre nostro, alle esternazioni femministe di Emma Bonino. E il Vangelo un testo certamente rivelato ma non al punto da non poter essere riscritto a piacere secondo le indicazioni e le sensibilità femministe.
Rosso Malpelo è infatti in qualificata e numerosa compagnia: nel 1996, un esempio fra i tanti, una delegazione di vescovi americani si recò in Vaticano a chiedere di riscrivere il Vangelo epurandolo di tutti i riferimenti relativi al sesso maschile. Una compagnia che con determinazione sta sottoponendo il sistema di riferimenti in cui si sostanzia il Vangelo e la fede cristiana e cattolica, ad un processo di trasformazioni di tipo filosofico-razionalistico finalizzato ad ottenere buoni risultati nei sondaggi di opinione.
Senz’altro un modo molto efficace di inculturare la fede cristiana nel mondo: semplicemente adeguandola ai suoi desideri e ai suoi giudizi.
Quello che poi si ottiene, è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere e sentire: la liquidazione di ogni contenuto di fede. E senza aver alzato di un punto i risultati dei sondaggi.

Cesare Brivio