Gabriel Garcia Matrix
Domenica 27 Febbraio 2000, in prima pagina, nella rubrica "Note di civiltà" il Corriere, riporta uno scritto del Nobel della letteratura, Gabriel Garcia Marquez, con il titolo: "Se il potere andasse alle donne".
Nel testo, Marquez, pentito forse delle tragedie del secolo XIX e dimentico delle opportunità di liberazione che questo tempo ha consegnato in particolare alle donne, a prezzo della vita donata dai maschi, consiglia a questi ultimi di lasciare alle donne, ed alla loro capacità di conservare la vita, il governo del Mondo e di loro stessi.
I maschi dunque non facciano più nulla perché falliscono sempre.
Marquez sembra scambiare una delle condizioni che caratterizzano la specie umana, ovvero il limite, il male, e il dolore, come condizione e responsabilità esclusivamente maschile, come se le donne non fossero state nelle piazze ad acclamare la violenza totalitaria di questo secolo, e diventa sessista. Il suo cuore "troppo generoso" per accettare i limiti umani, è cieco davanti alle testimonianze dell'amore maschile, motore possente delle liberazioni umane ad oggi, ed è disposto a guardare il male e il dolore a patto di inventarsi un colpevole, i maschi, ed una garanzia ed una compensazione infantile: un mondo governato dalle donne, buone, senza peccato e "conservanti": un eterno paradiso materno sulla Terra.
Proprio lui che rifiuta "per troppo amore" il limite, il peccato, il dolore e li rimuove, ne è preda inconsapevole.
Così esprime giudizi ingiusti, feroci e sessisti, e costruisce un sogno regressivo, repressivo e falso. A chi ha tradito e perso l'antica sapienza e l'antico amore dei padri, che sapevano riconoscere il limite, portarne il peso, perdonare e conferire la capacità e la potenza per superare il male e trasformare il dolore in energia vitale, accade quanto descrive un salmo biblico: "hanno davanti agli occhi il cammino sgombro, ma il cuore è impietrito; non sanno fare un solo passo e si voltano indietro in preda all'angoscia".
Una postilla dalla Lista di discussione dei Maschi Selvatici
Cari amici, partendo dalle ultime scritte da Cesare su Marquez, c'è una cosa curiosa. Pare che in una necropoli vicino a Novara sia stata trovata una tomba spettacolare con armi che farebbero tremare i marines, rappresentative del furore guerresco dell'antico popolo.
Piccolo particolare: il defunto...era una donna. Una splendida lupa credo, che incontrarla era pericoloso. Insomma Marquez piangendo e altisonando non ha tenuto presente che l'acqua calda non è invenzione recente.
Antonello.