La ministra col bollino blu, ovvero: Libro, moschetto e pari opportunità

La voce della grande madre.

La rivista Panorama di febbraio ha riportato un trafiletto dove si dice che la ministra Balbo, quella delle pari opportunità, ha fatto propria la proposta di alcuni editori di segnalare con un bollino i libri di testo per le scuole, scritti in conformita' con le idee nuove sul rappoto uomo-donna.

LA RISPOSTA DEI MASCHI SELVATICI

L'abbiamo già visto: la riscrittura dei libri di storia in epoca fascista con il simbolo del fascio in copertina o le famose enciclopedie riscritte per l'uomo nuovo socialista con un'unica verità, quella del PCUS, o la bibbia corretta alla luce delle nuove esigenze politicamente corrette.. I bollini blu li hanno sempre usati. A volte sono tessere, di tutti i colori, per far carriera, a volte sono pezzi di stoffa per farti fuori (gialli sulle casacche degli ebrei, rosa sui vestiti degli omosessuali, rossi per i sovversivi), a volte sono giudizi "scientifici" sul cervello o sui comportamenti con relativi psicobollini per farti spazio o liquidarti (vedi Pancheri, Blair e tanti altri), altre volte ancora sono campagne di stampa sui "sexpedaggi delle donne in carriera" e gli "stupri maschili che uccidono più del cancro". Fra un po' avremo anche quello di fabbrica biogenetica per fare i "tagliandi" oppure per lo sfasciacarrozze. Le nostre signore delle Pari opportunità sembrano proporsi come eredi di una grande tradizione e con un grande futuro.