Noi, i Selvatici

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Il selvatico espansivo e cortese, chi è? 

Uno che aspetta la civiltà, o che l'ha superata e la domina? 
Viene dai monti? dalle praterie? è un boscaiolo o un 
marinaio dell'oceano?… 
Modi sciolti come fiocchi di neve, parole semplici come 
erba, testa arruffata, risate, candore, 
Passi lenti, modi, fattezze e sentori naturali 
Discendono in nuove forme dalla punta delle dita, 
Esalano con l'odore del suo corpo, del fiato, sfuggono 
dalle sue rapide occhiate.Foglie d'erba 

"Il Selvatico è colui che si salva", diceva Leonardo da Vinci. Questa é la sua prima caratteristica. Il Selvatico si salva, perché possiede il sapere della Selva, cioè del bosco, della natura incontaminata, ciò che in inglese si chiama Wilderness, e in tedesco Wildnis. Il bosco, è anche la dimensione interiore, la nostra capacità di entrare dentro noi stessi. Avanzare nella nostra oscurità,
per cercare le nostre fonti di vita. 
Invece di berci le palle che ci racconta la Televisione e il Grande Circo Mediatico, con le sue scimmie ammaestrate. Il Selvatico però, anche salva. Ci sono un sacco di leggende alpine che raccontano come l'Uomo Selvatico salva i contadini dalla fame, insegnando loro a fare il formaggio, o dalle tempeste, insegnando a indovinare i segni del cielo. 
Un Selvatico è anche il buon barbaro Cristoforo (dipinto sulle nostre chiese alpine) da cui Gesù Bambino si fa trasportare di là dal fiume. 

                                           

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       noi                                      
 La Chiesa l'ha tolto dai Santi solo perché era una leggenda. Come se questo cambiasse qualcosa. Del sapere del Selvatico fa parte anche l'insegnamento del dono, come mostra la fiaba dei due pastorelli che riportiamo più avanti. 
E' anche per questo che oggi, in una cultura dominante pervasa dall'avidità, dove si vende la nonna per comprarsi la Audi, riproponiamo la figura del Selvatico. Il selvatico insegna anche il rispetto della natura, di cui conosce la saggezza, la generosità, e l'invincibile forza. 
Il Selvatico é coraggioso, e rischia. Quando scende dalla malga alta per insegnare ai contadini a fare il formaggio, le donne lo deridono per il suo abbigliamento primitivo, e lo fanno sedere su un sedile incandescente. 
Il Selvatico é disposto a bruciarsi il culo, pur di trasmettere ciò che sa. La sua libertà, generosità, e coraggio, é un buon antidoto contro l'umanità di schiavi, con sorriso prestampato sul volto di plastica, che sta silenziosamente crescendo attorno a noi. 
Parsifal , il dio Celtico Kernunnos, il babilonese Enkidu amico del re Gilgamesh, Carlos Santana, e tanti altri appartengono alla confraternita dei Selvatici.