Nuovo anno? Comincia dal tuo corpo (di cui nessuno ti parla)
(A cura di Ivano)
Per essere maschi felici e donarsi pienamente alla propria comunità, bisogna anche stare bene fisicamente, facendo così partecipare di questa serenità le persone che amiamo. Noi maschi però non stiamo molto attenti a questo aspetto, e lo dimostra un interessante report dell’Unione Europea: The State of Men’s Health in Europe (scaricabile gratuitamente cliccando qui).
L’interesse di questo documento sta nel fatto che per la prima volta (e sottolineo prima volta) qualcuno si è occupato seriamente della salute degli uomini: per colmare il gap tra studi sulla salute femminile e quella maschile, si dice nell’introduzione a un volume di oltre 100 pagine che raccoglie i dati sui maschi di oltre 30 Paesi europei. Con quali risultati? La situazione non è per niente rosea. Nonostante le conoscenze scientifiche sui fatori di rischio che incidono sulla salute, gli uomini tendono ad infischiarsene: fumano e bevono molto più delle donne, e fanno molto meno esercizio fisico; non si preoccupano della qualità della loro dieta e sviluppano obesità, diabete e tumori più delle donne.
Poiché hanno meno conoscenza dei problemi legati alla salute, ricorrono di meno delle donne ai servizi sanitari per motivi di prevenzione (non vanno neppure dal dentista a fare i controlli!) e si accorgono spesso troppo tardi dei loro problemi tanto che negli ospedali il maggior numero di degenze riguarda gli uomini.
L’aspettativa della durata di vita sta aumentando in tutta Europa ma quella degli uomini cresce molto meno di quella delle donne: dai 15 ai 44 anni il tasso di mortalità maschile è del 236% più alto di quello femminile. Le cause di questa mortalità sono le malattie cardiovascolari e i tumori, in particolare quello alla prostata o testicolare. Anche le malattie trasmissibili come la polmonite, la tubercolosi e l’Aids giocano ancora un ruolo molto importante nella mortalità precoce dei maschi europei.
Che dire? Sarebbe opportuno che noi maschi prendessimo più seriamente le questioni riguardanti la nostra salute per poter regalare una vita lunga, piena e sana a nostra moglie e ai nostri figli. Ti lancio però una provocazione: sono gli uomini ad essere così trascurati o il discorso sulla salute maschile è piuttosto in ritardo, o addirittura assente, nel mondo dell’informazione? Non mi sembra infatti di aver mai visto particolari campagne di sensibilizzazione rivolte al maschio in televisione, sui giornali o nello studio del mio medico!