Bus, in viaggio

il risveglio dei padri neri

di Spike Lee
USA
1996

Un gruppo di maschi neri di ogni età risponde alla chiamata della Million Men March, gigantesca manifestazione di maschi guidata da Farrakhan, il carismatico leader dei Black Muslims.
La strada per Washington è lunga sul bus, e fin dall’inizio cominciano i problemi: un bus rotto, la difficile convivenza, le differenza di pelle, di gusti, di stili di vita.

Questo piccolo ma simbolico manipolo di uomini di colore scopre, come sostiene il grande Farrakhan (e prima di lui il fratello musulmano Malcom X), quale estrema gravità logora la condizione maschile americana: figli di Africani schiavi, trattati come merci ad uso e consumo dei bianchi, questi maschi neri d’America sono degli eterni adolescenti, frutto di una società senza padri, privi di qualsiasi riferimento paterno e maschile. Nonostante il loro comune passato, i neri non sentono l’un l’altro lo spirito di fratellanza e di amicizia virile, non sono in grado di prendersi carico delle responsabilità, delle fatiche e delle sofferenze che incombono sulla missione quotidiana dell’essere padri (presenti e futuri).
Alla fine il più saggio e vecchio del gruppo maschile starà male e morirà, gli altri lo assisterannno fino alla fine perdendosi la marcia, ma avranno compreso che la coscienza nera dei maschi va risvegliata e che i padri devono tornare a fare i padri.