Oh aquila

Tempi di canarini domestici i nostri.
Piccoli uccelletti di sette centimetri che nascono con gli occhi chiusi e trascorrono la vita in gabbia. Spesso gialli. Spesso soli. Si nutrono di poco altrimenti stanno male poveretti muoiono: miscela di semi integrata con sostanze vegetali. Si ammalano facilmente: perdita di piumaggio, piume contorte, placche, occhi gonfi, infiammazione dell'ano con inevitabile scuotimento del capo e sospensione del canto. Eiaculatori precoci. Nell'arte in genere, e in teatro sempre, raccontano storie piccole modeste umili come il "legno di una volta che compri all'Ikea"… parlano molto e dicono cose che "hanno ragione". Quando vedono un quadro un film uno spettacolo o leggono un racconto dicono "carino".

Oh aquila reale dove sei?
Tra i più potenti rapaci del mondo: struttura robusta che le permette di vincere prede anche più pesanti di lei. Agile. Vola con ali sollevate e leggermente spinte in avanti. Con una lunghezza che arriva fino intorno ai 90 centimetri e una apertura alare di circa 210 centimetri. Il peso può arrivare fino a 5-6 chilogrammi. Il colorito dell'adulto è bruno con spalle e nuca dorate. Golden Eagle. Piedi con dita brevi grandi artigli in grado di ferire la preda dopo aver penetrato la pelliccia: becco adunco per uccidere e dilaniare prede e carcasse di grande stazza. L'unico animale che può guardare dritto il sole. Per i Greci simbolo di Zeus padre degli dei. Oh aquila vola in alto e chiamaci al Verticale, all'offerta, al Dono!

Davide Giandrini

[17 dicembre 2008]