La paternità del sig. Carlo Castagna

Nella vicenda del massacro della strage di Erba del gennaio 2007, ad opera di due vicini di casa, marito e moglie,

il sig. Carlo Castagna padre di Raffaella Castagna, uccisa, insieme al suo bambino Youssef di due anni, figlio di Azouz Marzouk, la madre di lei ( e sua sposa) Paola Galli e una vicina di casa, Valeria Cherubini, ha parole di perdono cristiano: ''Li perdono e li affido al Signore. Bisogna perdonare in questi momenti. Bisogna finirla con l'odio'', ha detto a 'La vita in diretta'. Parole accolte nell’incredulità di molti: come è possibile perdonare? e perdonare questo male? e perdonare subito? Forse non è possibile rispondere con le categorie della “civitas hominis” di agostiniana memoria. Credo sia possibile tentare di capire attingendo a testimonianze che attengono al mistero della fede cristiana. Il perdono cristiano non è un processo appartenente alla categorie psicologiche descritte dai manuali di psicologia. Non è una attività psichica di rielaborazione che richiede il suo tempo, i suoi passaggi nelle fasi che la psicologia rileva e descrive. Nè un atto che dipenda dall'azione di chi ha recato l'offesa, collegato al riconoscimento della colpa e alla richiesta di perdono con lettera autografa e controfirmata. Nemmeno dipende alla sfera delle azioni di compensazione che chi ha offeso mette in atto a dimostrare alla società il suo pentimento e il suo ravvedimento. E tantomeno il perdono ha a che fare con gli indenizzi con cui la parte lesa viene in qualche modo risarcita del danno subito. Non ha a che fare con il giudizio di condanna di un tribunale nè sulla sua effettiva capacità di comminare una pena adeguata così che giustizia sia stata fatta. Non ha a che fare con la pubblica opinione e il sentire comune nè con le attese della gente. Il perdono è una grazia che si ottiene dopo aver ubbidito al comando di Cristo di imitarlo nel perdonare. E la grazia cristiana conseguente al perdono del dolore inferto dal tuo prossimo è una straordinaria consolazione, una capacità immediata di nuova vita nonostante il male e il dolore subiti: è il mistero della fede cristiana. Una vera rinascita. Una riaffermazione potentissima della energia vitale personale e della positività della propria vita. Il sig. Carlo Castagna, in questo dolore e sconcerto che non hanno limiti, con il suo perdono a imitazione del perdono di Cristo è testimone della straordinaria forza, consolazione e vita che il Padre concede a chi imita il Figlio Suo. La sua paternità manifesta il fatto ineludibile della paternità misericordiosa di Cristo e del Padre.

Cesare

[15 gennaio 2007]