La società senza padri

Conferenza organizzata dall’Associazione ex alunni dell'Arnaldo per lunedì 26 marzo alle ore 20,30, presso l'Aula Magna del Liceo Arnaldo in Corso Magenta 56, Brescia. Relatore: Paolo Ferliga, insegnante di filosofia e psicoanalista junghiano.

 

La conferenza si propone di riprendere i temi discussi in ambito psicoanalitico soprattutto da Robert Bly e da Claudio Risé sulla drammatica scomparsa della figura del padre e sulla parallela formazione di una pedagogia che delega completamente alla madre l'educazione dei figli, caratteristiche della tarda modernità. La scomparsa dei padri, sia dal punto di vista della presenza fisica che da quello della presenza psichica, ha determinato nella crescita e nella formazione  dei giovani problemi enormi che sono oggi sotto gli occhi di tutti, anche a livello sociale. Ciò è particolarmente grave per i figli maschi. Infatti solo il padre è in grado di trasmettere l'istinto maschile di cui è portatore. La sua assenza nel processo di formazione di un giovane, impedisce al figlio di intraprendere la strada difficile, ma anche affascinante, che porta a diventare uomini. La conferenza di Paolo Ferliga affronterà questi temi attraverso le immagini che alcuni testi della letteratura ci hanno consegnato a partire dalla vicenda di Kaspar Hauser, il trovatello bambino d'Europa, forse figlio di un cavaliere, abbandonato in una via di Norimberga nel 1828. Verranno poi prese in esame la storia di Boccadoro di Hermann Hesse, quella di Stephen Dedalus di Joyce. Le storie di questi giovani mostrano tutte, pur a livelli diversi, il dramma connesso all'assenza del padre. La conclusione presenterà la vicenda di Telemaco ed Ulisse, narrata da Omero come luogo ideale dove cogliere invece l'energia e la forza che si sprigionano  dalla relazione e dalla collaborazione tra padre e figlio.