Per un vecchio bambino (R. Vecchioni)
E il tempo diventava ieri, e con il tempo non crescevi,
eri la mia disperazione ...
io ti dicevo "Non si fa, insomma un po' di serietà...";
e rispondevi "Stai tranquillo, adesso è presto, adesso no,
ma un giorno o l'altro crescerò".
E tutto quello che volevi, giusto o sbagliato lo prendevi,
senza pensarci su un minuto, e poi non ubbidivi mai
e combinavi sempre guai ...
che si trattasse di una gara, un colpo il mondo e un colpo tu,
a chi stupiva un po' di più?
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio.
Che strano sogno voltarsi intorno
e non vederti più.
E una domenica i cavalli, le carte, le scommesse
e i sogni, vennero a dirmi lo lasciamo: adesso
Sei grande, adesso sai non ha bisogno più di noi.
Ed io con tutte le parole che in vita ho scritto
ho pianto e so non li ho convinti a dire no.
E a volte un po' soprapensiero in qualche
foglio in qualche cielo non riesco a disegnar le stelle,
ho voglia di vedere te soltanto il tempo di un caffè,
e la tua faccia e l'allegria....,
Ma al bar mi dicono che tu sei sempre appena andato
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio.
Che strano sogno voltarsi intorno
e non vederti più.
E a volte penso che io e Sergio a dirti ciao quel pomeriggio
eravamo un po' bevuti, e io tiravo mamma in qua e lui pendeva un po'
di l..., va beh, l'ammetto, si è mancato, si è mancato in seriet....
l'avresti fatto pure tu.
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio
bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio.
Che strano sogno voltarsi intorno
e non vederti più.