La storia di Cecco
Avevo pensato di iniziare a scrivere in questa rubrica, della mia esperienza, a riguardo delle donne come colleghe di lavoro, sempre più maschili, o sempre meno femminili, comunque sia, sempre più "con i coglioni".
Cosa che, per altro, chiunque lavori in un ambiente dove ci sono donne ha certamente notato. Non mi sembra però corretto cominciare uno scritto degli uomini parlando di donne, anche se forse inevitabile, ma non mi sembra il caso di dare loro nel capitolo principale il ruolo di protagoniste. Racconto quindi una storia di cui sono venuto a conoscenza tramite un collega e che ci riguarda come maschi, uomini e padri. Si parlava di separazioni, sempre più frequenti e di quanto queste situazioni incidano sui figli. Credo che bisogna tener conto delle risorse di questi figli perché, per quanto si possa fare, è ovvio che, inevitabilmente anche loro pagheranno un prezzo. Questo mio collega mi dice che, se capitasse a lui, per sua figlia sarebbe una tragedia tanto è attaccata ai genitori. Mi racconta poi di un suo amico che, corridore affermato, con un carattere forte, nel rapporto con le donne era un debole. Tale sua debolezza lo ha portato ad uccidersi ad un anno dalla sua separazione. La sera del dramma era in un bar con il mio collega; salutatolo ha preso una stradina di montagna, ha ingoiato dei medicinali e ha messo fine ai suoi giorni soffocandosi con il gas di scarico della sua automobile. I dolori di una separazione sono senz'altro profondi ed ognuno può reagirvi in maniera differente. Il mio collega puntualizza, ma senza darvi troppa importanza che il suo conoscente non riusciva a sopportare l'idea di non vedere più suo figlio di 5 anni. Da quando la ex-moglie si era messa con un uomo benestante il padre non aveva più la possibilità di vedere il figlio in quanto il "nuovo padre" lo copriva di regali tra cui un cavallino. Si può immaginare cosa abbia spinto Cecco, questo era il suo nome ad un tale gesto estremo. Cecco, un uomo che portava in giro il figlio in bicicletta, cercando di far maturare in lui il germe della passione sportiva, si sarà sentito forse inutile, come avviene per molti padri separati che possono vedere i figli solo il sabato e la domenica, come se potesse essere inutile un padre per un figlio, come se fosse inutile essere lì a dimostrare che anche se le leggi ci mettono da parte noi teniamo duro e quando un giorno capirà noi saremo lì a dimostrare che il padre è unico.