Mr. Tony Blair and Mr. Piara Khabra

Dai giornali di oggi, primo giugno 2004, una strana notizia da Londra, titolata:

“Blair mette le donne davanti alle Tv, ma esclude un anziano asiatico”. Si legge: “Per dare maggiore visibilità alle donne a Westminster, nonché riconquistare il voto del gentil sesso, il Labour è ricorso alle maniere forti: ha costretto un anziano parlamentare di origine asiatica a cambiare posto, poiché il suo scranno, dietro quello del premier britannico Tony Blair, gode di una posizione particolarmente privilegiata e quindi viene spesso inquadrato dalle telecamere durante il question time.
L’iniziativa, però, non è piaciuta a Piara Khabra, che all’età di 79 è il parlamentare più vecchio del Regno Unito e che ha accusato il partito di discriminazione razziale, affermando di essere stato preso di mira perché di orgine asiatica”. Ed è qui che il molto onorevole Mr. Khabra, probabilemente portatore di “codici di onore” e di rispetto di altri tempi che Mr. Blair ignora, sbaglia clamorosamente. E’ palese che la motivazione per il cambiamento di posto non sta nella sua origine, e che neppure l’età c’entra. Non si rende conto, in definitiva, di non essere vittima di una discriminazione razziale, ma bensì di una discriminazione di genere; una sua eventuale collega asiatica, pur anziana, non sarebbe certo stata spostata, ma avrebbe ben probabilmente meritato qualche inquadratura in più.
E questo clima sessista, profondamente antimaschile, ha così permeato la mentalità e la cultura correnti da fuorviare anche la formulazione del titolo della notizia, che avrebbe – con ogni evidenza - dovuto essere: “Blair mette le donne davanti alle Tv, escludendo i maschi”.

Eugenio Pelizzari