Secondo incontro: L'Uomo Verde, la sua Innocente Unità con la Natura

Lo storico delle religioni Alain Daniélou, studioso dello Shivaismo, la religione del Fallo e della Natura, osserva che Shiva creò alcuni Maestri del Sapere e li pose a custodire l’intera Creazione, il mondo naturale degli animali, piante e uomini. Tra di essi certamente vi erano il Signore degli Animali, Kernunnos, e un’infinità di geni, spiriti, ninfe… Una di queste figure, vicina ai Maschi Selvatici è l’Uomo Verde. Innanzitutto è il nostro biglietto da visita: il volto in apertura del sito è un Uomo Verde che nel 1415 a Norwich è stato cesellato dall’artista John Watlington. L’Uomo Verde è poi un dono dell’eredità celtica.

Negli Oracoli Celtici è la figura del Rinnovamento della Terra. Dona fertilità e fioritura traendo il suo vigore dall’energia primordiale della foresta e della terra. E’ sempre Colui che si muove nell’Innocenza e per questo ha la facoltà di generare il nuovo, l’inedito, la naturalezza e spontaneità. La sua figura attraversa la produzione artistica umana da tempi immemorabili ad oggi e parla costantemente all’uomo attento. E’ la voce della natura stanca di essere “canalizzata, cementificata, civilizzata da un’opera incurante ed arrogante dell’uomo e che grida la sua volontà di rivalsa attraverso manifestazioni selvagge” che l’uomo non può contrastare (1), come nelle ultime alluvioni nel Nord Italia. E’ il portavoce dello sdegno di una Natura sorpresa di essere stata seppellita sotto una “architettura che genera la società dei consumi…da nuovi dèi di materiali fabbricati e grossi depositi di merci…da panorami di plastica che tentano di sostituirla e nasconderla”. (2) La tonalità dell’Uomo Verde, cioè, non è quella dell’ecologia superficiale dettata dalla politica del denaro e della chiacchiera. Lo sguardo dell’Uomo Verde è semmai vicino al “dramma dell’uomo verde di oggi, colui che sente risuonare dentro di sé il grido disperato della natura a rischio di morte. Un’autentica coerenza a favore della natura lo porterebbe subito a fianco di tutti gli oppressi da un mondo antinaturale: gli alberi, gli animali, gli immigrati spinti a contendere ai topi le fessure tra il cemento delle metropoli, le etnie minacciate da migrazioni selvagge. Una posizione ben difficile da mantenere…”. (3)


I Maschi selvatici hanno presentato l’Uomo Verde, e l’ispirazione che ne hanno colto, durante il festival del Mitomodernismo nella città alta di Bergamo nel maggio 2000 (nella foto).

(1) Cfr. Ritorno al Medioevo di Lorenzo Mondo, La Stampa, 16-10-2000.
(2) Cfr. l’articolo Passages. , di Claudio Risé, Il Giornale, 25-10-2000.
(3) Claudio Risé,Il maschio selvatico, Red, Como, 1993, p. 38.

uomo verde

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uomo Verde nella Chiesa di S.Elisabetta a Marburgo. XIII secolo

 

 

 

 

 

 

Biblio sull’Uomo Verde:

Anderson R., Oracoli Celtici, Sonzogno, 1999. Si trovano preziose info sull’Uomo Verde e Kernunnos.

Anderson- Hicks, Green Man: The Archetype of our Oneness with the Earth, Harper Collins, London and S. Francisco, 1991. La più grande raccolta di immagini e testi sull’Uomo Verde mai compilata.

Cahill T., Come gli Irlandesi salvarono la civiltà, Fazi, Roma, 1997.

Devall- Sessions, Ecologia profonda. Vivere come se la Natura fosse importante, Gruppo Abele, Torino, 1989. La differenza tra l’ecologia della chiacchiera politica ed il lavoro su sé stessi che richiede e promuove l’accostamento alla natura primordiale.

Gimbutas M., The Goddesses and Gods of Old Europe 6500-3500, University of California, Berkeley and Los Angeles,1996.

Grimm. J.W., La serpe bianca, in Fiabe. Mangiare pezzi di serpente per comprendere il linguaggio degli animali.

Hillman J., Ventura M., 100 anni di psicoterapia e il mondo va sempre peggio, Milano, Garzanti, 1993. Il tema è il fare anima come ritorno ad un pensiero ecologico del profondo, ritorno verso l'animismo tribale,al sentimento di una Natura viva.

Markale J., Le Christianisme celtique et ses survivances populaires, Imago, Paris,1983.

Of Monmouth G., La follia del mago Merlino, Palermo, Sellerio, 1993.

Of Monmouth G., La profezia del Mago Merlino, Palermo, Sellerio, 1992.Trasformazione di Merlino in uomo selvaggio, sua vita nei boschi.

Porteous A., The Lore of The Forest. Myths and Legends, Guernsey Press, London, 1928. Si tratta di un’ampia raccolta di miti e leggende sul bosco, la foresta e gli alberi sacri.

Racconti Gallesi del Mabinogion , su Merlino Guardiano del Bosco.

selvatici a bergamo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maschi Selvatici al festival del Mitomodernismo di Bergamo