WILDERNESS

La Wilderness del mondo anglosassone, o Wildnis nel mondo germanico, è la “terra selvaggia” non condizionata dalla presenza dell’uomo, è la “natura incontaminata” non organizzata dall’essere umano: un aspetto fondamentale del mondo esterno, risorsa simbolica di sovrabbondanza naturale, diversità di forme, colori, suoni, luogo del dispiegarsi numinoso delle forze di vita e di morte. Visitando con devozione la “terra vergine” i Maschi Selvatici si propongono di far risuonare spiritualmente dentro di sé le forze inesauribili della natura primordiale: la Wilderness non è infatti soltanto un paesaggio esterno, ma è anche una dimensione della personalità umana di ogni tempo, è il nucleo di forze istintuali, spirituali e vitali, represse dalla “civilizzazione delle buone maniere” con i suoi dispositivi artificiali di controllo, e spesso soffocate anche sotto depositi culturali e tradizioni “museali”.

La Wilderness rappresenta il polo Altro, e trascendente, rispetto alla storia umana, e in quanto tale è spazio fortemente dinamizzante. Il ricorso alla natura incontaminata come luogo di conoscenza della realtà e delle spinte vitali è oggi indispensabile esperienza per dare pienezza alla nostra vita, personale e collettiva, e dunque restituire salute e dinamicità anche alla nostra civiltà.

 

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