Il mestiere di padre
Di Claudio Risé
Un fantasma si aggira nei testi pedagogici, e psicologici, degli ultimi cinquant’anni anni: quello del padre.
Negli ultimissimi anni, la fumosità che circonda la sua figura è stata accompagnata da molteplici esortazioni a non temere di duplicare la figura materna, a non esitare di fare il "mammo", anzi, di accettare con fiducia questo ruolo (e molti padri ci hanno anche creduto, come si può vedere in alcune esperienze di cui si parla più avanti). Ma chi è veramente il padre?Quali sono gli aspetti specifici di questa funzione, e cosa succede quando non vengono compresi (il più delle volte dai padri stessi), e quindi adeguatamente interpretati, assolti? Insomma, come si esercita, al meglio, Il mestiere di padre?